L' incontro della coscienza con l' inconscio

Questo argomento riguarda una domanda molto difficile da comprendere senza la pratica e riguarda lo scopo stesso del Tiro con l'arco che non è circoscrivibile al raggiungimento di un risultato numerico. Dopo le prime lezioni di ABC l' arciere affinerà la sua Tecnica che cercherà di esercitare per quanto più tempo possibile. E' questa la fase più delicata nella quale si registra il maggior numero di abbandoni. L' Arciere non riesce a comprendere il fine ultimo che è la ricerca della verità. La pratica Zen attraverso il Tiro con l'arco permette alla nostra coscienza di entrare in contatto in armonia con il nostro inconscio. Perchè questo avvenga l' arciere deve apprendere la Tecnica per poi dimenticarsene. Non è vero che il Tiro con l'arco riguarda esclusivamente la sfera spirituale della persona. Prima di arrivare alla spiritualità dobbiamo affidarci alla Tecnica salire sui suoi gradini come fosse una scala e giungere all' inconscio. Quello che stiamo apprendendo dovrà diventare un' "arte inappresa". Il nostro miglior tiro sarà quello guidato dal nostro inconscio. Così come quando guidiamo l' auto e ci troviamo a fare i movimenti giusti nel momento giusto "senza pensare" così l'arciere un giorno si troverà davanti al suo bersaglio senza vederlo in contrapposizione a se stesso scorgendo in esso se stesso.

1 commento:

  1. Ciao mi sapresti consigliare qualche corso/seminario di tiro con l'arco? Premetto che vivo in Puglia. Grazie :)

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