Stasera ho finito di leggere il libro di Benedetta Tobagi “Come mi
batte forte il tuo cuore”. Non so perché l’ho comprato, ma è stata quasi
una necessità, soprattutto quando sulla quarta di copertina ho letto
l’età di Benedetta: è nata nel 77, come me. E soli dopo 3 anni dopo è
stata privata dell’affetto di suo padre.
Mi aspettavo un libro denso di emozioni, di pancia, e invece ho
scoperto un libro denso di ragionamenti, di analisi, di storia. E’ stato
un libro che mi ha fatto pensare, che mi ha permesso di capire un
periodo che non si trova nei libri di storia, ancora, ma che è difficile
capire dalle parole dei propri genitori.
E’ un libro che mi ha fatto stringere il cuore. Perché ogni
ragionamento, ogni cronaca, ogni virgola di questo libro trasuda
dell’amore di Benedetta per un padre che non è riuscita a conoscere se
non attraverso l’indagine storica che in questo libro ci presenta. E’ un
libro tra le cui righe questo amore resta evidente, quasi nascosto, per
poi liberarsi solo in una commovente lettera nelle ultime pagine.
E’ il libro di una storica e di una figlia. E questi due lati si
tengono insieme, incollati dalla prima all’ultima pagina, dando una
grande lezione di come si fa analisi storica e di cosa sia l’amore e
l’ammirazione di una figlia verso il proprio padre.
Nessun commento:
Posta un commento